L’infertilità è un problema che interessa circa il 15% delle coppie nel mondo. Si definisce infertilità l’incapacità di concepire dopo almeno un anno di rapporti sessuali regolari non protetti.
Le cause sono distribuite in modo simile tra infertilità maschile, femminile e idiopatica (senza cause evidenti), ciascuna pari a circa il 30% dei casi. Tra i fattori che incidono:
- inquinamento e stili di vita moderni;
- malattie croniche e disturbi ormonali;
- trattamenti oncologici come la chemioterapia;
- alterazioni anatomiche o cicatriziali a carico dell’endometrio.
Nonostante i progressi della procreazione medicalmente assistita, molte coppie cercano soluzioni innovative, più naturali e durature.
Cellule staminali e fertilità: cosa ci dicono gli studi
Gli scienziati hanno osservato che alcune specie animali, come i topi, restano fertili tutta la vita grazie a cellule staminali presenti nelle ovaie, capaci di generare nuovi ovociti.
Ricerche recenti hanno dimostrato la presenza di cellule simili anche nelle ovaie femminili umane. Questo ha aperto la strada a terapie sperimentali che stimolano la produzione di nuovi ovuli fecondabili attraverso l’uso di cellule staminali.
Un esempio promettente è lo studio del ginecologo Jaroslaw Kaczynski, che ha iniettato cellule staminali del cordone ombelicale nelle ovaie di quattro donne infertili: due di loro sono rimaste incinte dopo una singola somministrazione.
Parallelamente, sono in corso ricerche anche sull’infertilità maschile, volte a trasformare cellule staminali in cellule germinali maschili, con risultati incoraggianti.
IPS e nuova frontiera: la ricerca di Eternacell
Oltre alle cellule staminali da cordone ombelicale, oggi l’evoluzione passa anche dalle cellule pluripotenti indotte (iPSC). Si tratta di cellule ottenute riprogrammando cellule adulte del paziente (come PBMC da sangue periferico) e riportandole a uno stato embrionale, con la capacità di differenziarsi in ovociti, spermatozoi e tessuti riproduttivi.
Eternacell SA, spinoff di Swiss Stem Cells Biotech (SSCB), rappresenta un punto di riferimento in questo settore. Grazie a oltre 20 anni di ricerca e a laboratori certificati secondo standard GMP, Eternacell consente oggi di crioconservare cellule adulte riprogrammabili in iPSC, una vera assicurazione biologica per il futuro.
📌 Questo è particolarmente importante per le figlie che non hanno avuto la possibilità di conservare le proprie cellule al momento della nascita. Attraverso Eternacell, è possibile oggi crioconservare cellule adulte (da sangue periferico) per future applicazioni, tra cui anche quelle legate alla fertilità.
👉 Sono già in corso trial clinici internazionali che studiano l’utilizzo delle iPSC per il trattamento dell’infertilità femminile e maschile. Questa nuova frontiera potrebbe offrire soluzioni concrete a donne che hanno perso la funzione ovarica o a uomini con azoospermia.
Nota: I contenuti di questa pagina sono a carattere divulgativo e non sostituiscono una consulenza professionale. In caso di sintomi, dubbi o necessità mediche, rivolgiti sempre a un medico qualificato.
FAQ – Cellule staminali e infertilità
- Le cellule staminali possono aiutare in caso di infertilità?
Sì, studi clinici dimostrano che cellule staminali da cordone e iPSC possono rigenerare ovociti o tessuti riproduttivi, aprendo nuove prospettive di trattamento.
- Qual è la differenza tra cellule staminali cordonali e iPSC?
Le prime sono raccolte alla nascita e già oggi usate in diverse terapie. Le iPSC, invece, sono ottenute riprogrammando cellule adulte (es. sangue periferico) e rappresentano la nuova frontiera della medicina rigenerativa.
- Le cellule staminali possono trattare l’infertilità maschile?
Sì. La ricerca ha mostrato che cellule staminali possono differenziarsi in cellule germinali maschili, aprendo possibilità di trattamento in casi di infertilità maschile severa.
- È possibile crioconservare oggi cellule per futuri trattamenti contro l’infertilità?
Sì. Eternacell SA consente di crioconservare cellule adulte processate in GMP per possibili applicazioni future, incluse quelle riproduttive.
- Ci sono trial clinici sull’uso di iPSC per l’infertilità?
Sì, diversi centri internazionali stanno studiando protocolli di utilizzo delle iPSC per rigenerare ovociti e spermatozoi, con risultati iniziali molto promettenti.
Conclusioni
Il trattamento dell’infertilità con cellule staminali rappresenta una delle frontiere più innovative della medicina moderna. Dalle cellule cordonali già utilizzate in clinica, alle iPSC su cui si basano i trial più avanzati, la scienza sta aprendo nuove possibilità concrete per le coppie che desiderano avere figli.
