Cellule staminali da cordone ombelicale: una nuova prospettiva per contrastare la fragilità dell’anziano

Con l’allungarsi della vita media, la fragilità senile è diventata una vera emergenza sanitaria globale. È una condizione complessa caratterizzata da ridotta riserva fisiologica, perdita di massa e forza muscolare, maggiore vulnerabilità agli stress esterni. Ad oggi, non esistono farmaci approvati per trattarla: gli interventi si limitano a programmi nutrizionali e di esercizio fisico.

Un recente studio clinico condotto in Cina apre però nuove possibilità. Pubblicato su Stem Cell Research & Therapy, ha valutato la sicurezza e l’efficacia delle cellule staminali mesenchimali (HUC-MSC) derivate dal tessuto del cordone ombelicale, somministrate per via endovenosa a soggetti fragili tra i 60 e gli 80 anni.

Lo studio: disegno e obiettivi

Il trial, di fase I/II, è stato randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo presso lo Shanghai East Hospital.

  • Partecipanti: 30 pazienti fragili secondo i criteri di Fried.

  • Trattamento: due infusioni mensili di HUC-MSC (1 milione di cellule/kg) vs soluzione salina (placebo).

  • Obiettivi principali: miglioramento della qualità di vita (questionario SF-36, componente fisica).

  • Obiettivi secondari: valutazione di forza muscolare, mobilità, camminata e variazione dei livelli di citochine infiammatorie.

Risultati principali

I pazienti trattati con HUC-MSC hanno mostrato:

  • Qualità della vita migliorata: incremento significativo del punteggio fisico SF-36 già dopo una settimana, mantenuto fino a 6 mesi (p = 0.042).

  • Aumento della forza muscolare: in particolare nella forza di presa (p = 0.002 a 6 mesi).

  • Progressi nei test funzionali: migliori risultati nel Timed Up and Go (mobilità e bilanciamento) e nella camminata di 4 metri.

  • Riduzione dei marker infiammatori: calo significativo di TNF-α e IL-17, suggerendo un effetto antinfiammatorio.

Sicurezza e tollerabilità

Durante i 6 mesi di follow-up non si sono verificati eventi avversi gravi. Gli effetti collaterali registrati (vertigini, dolore lombare) erano lievi e transitori, senza differenze rilevanti rispetto al gruppo placebo. Questo conferma il buon profilo di sicurezza della terapia nei pazienti anziani.

Perché cellule da cordone ombelicale?

Le cellule staminali cordonali offrono vantaggi unici rispetto ad altre fonti (midollo osseo, tessuto adiposo):

  • facile reperibilità,

  • bassa immunogenicità,

  • forte capacità proliferativa,

  • proprietà immunomodulatorie,

  • maggiore “giovinezza biologica” e potenziale rigenerativo grazie all’origine neonatale.

Conclusioni e prospettive future

Questo è il primo trial clinico randomizzato che dimostra sicurezza ed efficacia delle HUC-MSC nel trattamento della fragilità senile. I risultati preliminari sono promettenti e suggeriscono che questa terapia potrebbe diventare, in futuro, una nuova opzione per rallentare o contrastare il declino fisico legato all’età.

Saranno però necessari ulteriori studi su campioni più ampi e con follow-up prolungati, per confermare questi dati e comprendere meglio i meccanismi biologici alla base degli effetti osservati.

Fonte bibliografica
Zhu Y. et al., Safety and efficacy of umbilical cord tissue-derived mesenchymal stem cells in the treatment of patients with aging frailty: a phase I/II randomized, double-blind, placebo-controlled study, Stem Cell Research & Therapy, 2024. [PMCID: PMC11057094 – PMID: 38679727]
ClinicalTrials.gov: NCT04314011

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